Luke Winslow King
APERISTRADA
Cena a menù fisso € 15.00
a cura e presso: Trattoria Da Piero
Menù: panzanella, pasta all’arrabbiata, baccalà, gelato, caffè accompagnati da un buon Sangiovese toscano.
info e prenotazioni 0587 488177
www.affittacameredapiero.it
Luke Winslow King è chitarrista, cantante, compositore e scrittore, conosciuto per la sua tecnica “slide guitar” e un grande interesse nel blues ante-guerra e nel jazz tradizionale.
Il suo stile è un eclettico mix tra la musica delta-folk, classiche composizioni, ragtime e rock and roll, poste accanto a brani originali e pezzi di un’epoca passata. Sia solo che con la band, Winslow-King ha un originale sound che è allo stesso tempo sia rustico che elegante, attraverso energiche e dinamiche performance con la sua voce raffinata e una versatile chitarra.
Originario di Cadillac, Michigan, si sposta a New Orleans nel 2001 dove, per ben oltre una decade, collabora con una venerata lista di musicisti locali tra i quali ricordiamo John Boutte, “Washboard” Chaz Leary e Paul Sanchez, esibendosi settimanalmente in Frenchmen Street per gli innumerevoli vacanzieri, affinando il suo sound e guadagnandosi rispetto tra i giovani tradizionalisti. Al di fuori della città accompagna i musicisti Esther Rose e Cassidy Holden in festival, sale jazz, dive bar, teatri e arene attraverso l’America e l’Europa dividendo lo stage con icone quali Taj Mahal, John Anderson, Jack White, Robert Earl Keen, Tower of Power, Rebirth Brass Band e Chris Thile. Si esibisce dal vivo per la CNN, Discovery Channel e, recentemente, per la BBC venendo nominato “Writer of the Week” dall’ American Songwriter Magazine.
Ora Luke Winslow-King è un realizzato musicista, con tre album alle spalle e l’ultimo lavoro, realizzato nel 2013, che avvolge l’eclettico sound della Big Easy in una singola tracklist.
Ascoltando The Coming Tide è come fare una passeggiata per New Orleans, è il suono della comunità, della dualità emotiva, dello spiritualismo e della vita nelle strade non presente nella memoria storica; è il sound di portici di legno traballanti in umide giornate estive, le lugubri strade vicine al French Quarter, la celebrazione e solennità di Chiese secolari e luoghi di ritrovo e gli assetti delle “smoky music halls” e dei folk club dove tutto è possibile.