Cosa aspetta la Regione a prenderne definitivamente atto?
Davide Mancini e Andrea Lupi

IL PROGRAMMA DEI CONCERTI
Lynwood Slim ha potuto scegliere, grazie al suo talento, di fare due cose per guadagnarsi da vivere: giocare a bilardo o suonare l’armonica…Per nostra fortuna ha scelto la seconda! E nonostante la lunga carriera, le occasioni per ascoltare Lynwood, non sono tante. La sua musica rispecchia il suo amore per le grandi orchestre e quel suono ricco di swing. Difficile dire che esistano al mondo armonicisti e cantanti più bravi di lui.
Ritorna finalmente sulla scena live internazionale un musicista che rappresenta un pezzo di storia della musica jazz. Dal suo esordio con Miles Davis a soli diciotto anni fino alle più svariate collaborazioni (Elvin Jones, McCoy Tyner, Michel Petrucciani, Chet Baker, Kenny Dorham, Lee Morgan, Paul Chambers, Jimmy Garrison, Dizzy Gillespie…). Il suono caldo e penetrante di Steve Grossman rimane immutato e si ripropone più energico di prima
Musicista, musicologo, didatta, compositore per cinema e teatro, polistrumentista e tenore lirico, Raffaello Simeoni è un personaggio fondamentale tra gli “etno-musicisti” italiani. Leader e fondatore dei Novalia, interprete e depositario delle tradizioni musicali reatine e non solo, accompagnato da due straordinari musicisti presenta un progetto in esclusiva all’interno del quale presenterà brani dal suo nuovissimo cd “Mater Sabina”.
Texas Slim potrebbe benissimo essere la reincarnazione di un cantante soul del passato…Nato e cresciuto a Dallas-Texas, ha aperto conecrti per artisti del calibro di Johnny Winter, Blue Oyster Cult e Savoy Brown. Il terzo CD di Texas Slim è appena uscito, nel maggio 2009, per l’etichetta blues europea Blues Boulevard. Slim è considerato un giovane musicista di talento della nuova generazione, una forza della natura in Texas.
A testimonianza che la Toscana e la provincia di Pisa in particolare, è uno dei luoghi fondamentali nella mappa del blues italiano, ecco una band giovanissima (i componenti hanno dai 13 ai 16 anni!!!) con un futuro luminoso davanti. Il Musicastrada Festival, sempre attento a ciò che di buono si muove in provincia, non ha avuto indugi ad affidargli l’importante onere ed onore di aprire il concerto del bravo Texas Slim. Rock-blues suonato con freschezza e talento.
Negli anni 70 Commander Cody (alias George Frayne) era un lunatico pianista barrelhouse, capo di un manipolo di rinnegati del country (i Lost Planet Airmen) che si cimentavano in generi come il rockabilly, il western swing, il boogie…La cultura alternativa applicata al country sortiva effetti deliziosamente comici. Incapaci di prendere il rock sul serio, rimasero in margine al movimento, vivendo sulle impennate di eccentricità del loro leader.
Lo stile musette si è sviluppato a Parigi tra il 1930 e il 1950 dall’incontro tra fisarmonicisti italiani e cabarettisti provienienti dall’Auvergne. Le Balluche de la Saugrenue, provenienti dalla Loira, ripropongono questo repertorio di canzoni e balli, influenzati dallo swing manouche, dalle danze spagnole e dell’Est Europa, dalla rumba, dal cha-cha. Un “concert-bal” che mira a coinvolgere il pubblico in danze conviviali e festose.
Durante un concerto di Tom Russel si rivive un bel pezzo di storia della musica americana. Se ci sono artisti ai quali va riconosciuto il merito di aver scavato un solco musicale profondo nella terra madre, Russell è il primo a ricordarsene e ad omaggiarli con rispetto. Le sue canzoni sono stae registrate da grandi artisti, tra i quali doverosamente ne ricordiamo solo alcuni: Johnny Cash, Joe Ely, KD Lang, Ramblin´ Jack Elliott, Jeff Walker…
Una rivalità che si perde nei secoli oggi si annienta in un progetto musicale del quale fanno parte musicisti di Pisa “PIS” e livorno “ORNO”. Senza farsi carico di “debiti storici”, la formazione, guidata da Bertelli, fonda il repertorio sia su originali che su brani della tradizione latina e del Tango, presentando un sound espanso ed altalenante. La sonorità cristallina, a tratti dolce e malinconica dell’armonica, è contrastata dal blues-rock della chitarra elettrica.
Figlio del leggendario Roy Harper, Nick suona la chitarra da quando aveva dieci anni, circondato da gente come Keith Moon, Jimmy Page, Robert Plant e Dave Gilmour. Definirlo superlativo cantante e compositore sminuirebbe le sue doti chitarristiche e definirlo eccelso chitarrista darebbe minor luce alle sue canzoni e alla sua voce. Durante i concerti passa da sue composizioni a brani di Presley, Zappa, Jeff Buckley, Led Zeppelin e Public Enemy. Un mix di virtuosità, abilità nello stare sul palco e trasparente spacconeria.
Solorazafindrakoto, questo il suo vero nome, non è solo il chitarrista che ha suonato con Miriam Makeba, Manudibango e Dizzie Gillespie, ma anche un eccezionale “one-man-band” proveniente dal Madagascar. La sua musica è ricca di influenze dell’Asia, dell’Africa, del Portogallo e la capacità di Solorazaf di combinare culture così lontane ha reso questo artista il fulcro di un’esperienza sonora del tutto originale e coinvolgente.
Una voce accattivante, un pianoforte caliente, una chitarra acustica ed una batteria delicata e danzante. Melodie, melodie ed ancora melodie. Parole, emozioni e magia: benvenuti nel magico mondo di Lonely Drifter Karen in cui in cui i piedi diventano yo-yos, un inventore pazzo si innamora di una clown del circo, le ragazze si trasformano in elefanti, gli Angeli sospirano mentre devono rinunciare al gelato…
Joe Ely fa parte di una generazione di musicisti molto particolare, nati nei primi anni ’50 e venuti alla ribalta dal ’70 in poi, che hanno fatto dell’esibizione dal vivo un vero cavallo di battaglia. Di essa fanno parte Springsteen, amicissimo di Ely. Le sue sonorità non si limitano al tex-mex, ma sfociano in diramazioni rock, come testimonia il celebre sodalizio con i “The Clash”, di cui si narra che Joe Ely fu fra i principali responsabili del loro successo, portandoli in tour negli USA alla fine degli anni 70.
The Blues Evolution è uno spettacolo multimediale (musica e proiezioni video) che ricostruisce la storia della musica moderna. Un viaggio che parte dalle rive del Mississippi e che vive la diffusione del blues in tutto il mondo, attraverso tutti i cambiamenti e le “evoluzioni” che esso ha subito nel tempo. Da Robert Johnson, passando per Muddy Waters, Beatles, Rolling Stone, Led Zeppelin fino a Jeff Beck. Ma è soprattutto un meeting fra tutti i musicisti di blues e di rock che hanno fatto la storia delle musica dal vivo (di tutti i live club) delle tre province (Pisa, Livorno, Lucca) dagli anni 80 ad oggi.
E’ la voce più significativa della toscana. Lo stile e l’accompagnamento con chitarre d’epoca lo avvicinano alla figura di un moderno menestrello. La sua instancabile ricerca, la carica artistica, le doti musicali e i suoi eccezionali mezzi vocali gli hanno permesso di creare un repertorio unico, anche per la forma con cui viene proposto. I suoi concerti aprono nuovi spazi alla cultura ridando fiducia nella voce umana.
Un repertorio che è un viaggio tra Irlanda, Mediterraneo e America, utilizzando sia canzoni tradizionali che originali. Tre culture musicali che si uniscono nello stile di Athena con gli arrangiamenti dei WilloS’. Athena Tergis è una delle più importanti violiniste di musica folk a livello mondiale, già giovanissima ha suonato nel musical Riverdance a Broodway.
Non è esagerazione dire che Filippo Gambetta porta alla tradizione dell’organetto diatonico europeo ciò che Astor Piazzolla portò al tango sudamericano. Filippo Gambetta fa parte di quella meravigliosa varietà di musicisti la cui musica porta il marchio della propria terra senza essere definita da essa. Gambetta spazia dalle proprie composizioni al repertorio della tradzione irlandese e del nord italia.
Unavantaluna è l’inizio di un gioco all’interno del quale crescono desideri e speranze. Il gruppo nasce a Roma dall’incontro di quattro musicisti di origine siciliana con al comune passione per le tradizioni popolari della loro terra. Il loro bisogno di esprimersi con i linguaggi originari, ha fatto sì che quella costruzione che credevano intima e privata, incontrasse un immaginario condiviso da tanti isolani, in Sicilia e in continente.
La Piccola Orchestra La Viola è considerata tra i gruppi più inediti nel panorama della world-music italiana. L’uso polifonico degli organetti, l’ausiliodi una sezione ritmica e il timbro teatrale della voce di Antonella Costanzo, danno vita ad una nuova idea di concerto dove la voce della terra si fa sentire con forza e lo spettatore viene portato per mano lungo lo svolgersi del racconto, costruito su composizioni originali come altra forma della musica popolare.
Fondatore dei Fairport Convention, Ashley Hutchings ha lavorato e influenzato la scena musicale fondando gruppi di grande importanza, mettendo insieme musicisti di valore. Ashley è per il folk inglese quello che John Mayall rappresenta per il British blues. Il più recente progetto di Ashley Hutchings sono i Rainbow Chasers. Un mix di raffinatezza e virtuosismo in un approccio diretto a un repertorio semi-acustico.
Per la prima volta assieme uno dei rocker americani più amati al pubblico italiano, Jono Manson, assieme ai due migliori “nuovi” cantautori rock italiani, Massimiliano Larocca e Andrea Parodi. Un evento esclusivo che sarà anche anteprima assoluta del nuovo progetto discografico che ha visto collaborare Manson, Parodi e Larocca con Masimo Bubola, autore storico di De Andrè. Il disco, inciso a Santa Fè, è un concept-album sulle figure dei banditi e dei fuorilegge della tradizione italiana ed americana. Al concerto verrà presentata un’anteprima, oltre alla rivisitazione di alcuni brani dei loro repertori, accompagnati da una band di eccezione.
Fondati da Pietro Cirilllo nel 2002 i Tarumba sono un gruppo di musica etnica e world. Sonorità particolari quali l’uso di percussioni lignee, tamburelli, batteria etnica, cubba-cubba arcaico, tamburo a frizione, chitarre battenti adattate per ottenere suoni psico-acustici, fanno dei Tarumba una macchina poliritmica di grande coinvolgimento. Lo spettacolo è multicolore e cangiante, evento in farsi dove le danze e l’improvvisazione trasformano pubblico e musicisti in un’entità interattiva.
La formazione nasce per promuovere la musica del mediterraneo mediante la ricerca e l’approfondimento dei legami fra le diverse tradizioni musicali. Il loro spettacolo principale si chiama ”AnaDysi”, un viaggio di ritorno alle origini per la cantante Kyria Constantinou, nel cui canto le molte anime di Cipro vengono alla luce in una gioiosa danza per la pacifica convivenza fra etnie diverse.
La tradizione dei ‘cento violini’ è la massima tradizione musicale tuttora documentata in tutta la provincia di Reggio Emilia. Qui, tra le province di Reggio, Parma e Mantova, si sviluppò un movimento musicale che diede origine all’inizio del XIX secolo a quelle musiche che oggi noi conosciamo come “ballo liscio”. I Violini di Santa Vittoria ripropongono queste musiche dopo un lungo lavoro di ricerca e ne testimoniano la tradizione nel mondo.