Dal 15 Luglio al 19 Agosto un viaggio nel viaggio nel cuore della Toscana, alla scoperta di luoghi dal fascino unico, con concerti di musicisti provenienti da Francia, Mongolia, Inghilterra, Argentina, America, Togo, Irlanda, Brasile e naturalmente Italia…
Tutti i concerti (se non diversamente indicato) sono ad ingresso gratuito ed iniziano alle 21 e 45
– 22 Concerti in 20 luoghi diversi della Toscana
– Aperistrada: piatti tipici con prodotti e vini locali, cene a menù fisso o apericene ad un prezzo accessibile
http://www.musicastrada.it/2014/nasce-laperistrada-il-momento-che-precede-il-concerto-di-musicastrada-apericene-o-menu-a-prezzo-fisso-con-piatti-tipici-e-vini-locali/
– L’arte del TRIO: Seminario musica Jazz con Rosario Bonaccorso Fabrizio Bosso Roberto Taufic: http://www.musicastrada.it/2014/larte-del-trio-con-rosario-bonaccorso-fabrizio-bosso-roberto-taufic/
– Il tempo dello Scatto; clinic di fotografia live e di spettacolo
http://www.musicastrada.it/2014/il-tempo-dello-scatto-clinic-di-fotografia-live-e-di-spettacolo/
– L’undicesimo anno di Fotografando la Musica – http://www.musicastrada.it/fotografando-la-musica/edizione-2013/
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Il Musicastrada Festival viene realizzato grazie al contributo e al patrocinio di:
Regione Toscana, Provincia di Pisa
Buti, Calcinaia, Capannoli, Casale Marittimo, Cascina, Castelfranco di Sotto, Castellina Marittima, Castelnuovo Val di Cecina, Chianni, Guardistallo, Lorenzana, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Montopoli in val d’Arno, Pomarance, Pontedera, Riparbella, San Miniato, Santa Luce, Santa Maria a Monte, Terricciola, Vicopisano, Unione dei Comuni della Valdera
IL PROGRAMMA DEI CONCERTI
I Violons Barbares incarnano perfettamente lo spirito nomade del musicista di oggi che mette in campo linguaggi solo apparentemente lontani, ma capaci di condurre il pubblico dell’affollatissimo dall’Europa Orientale in un viaggio musicale che arriva fino in Mongolia.
Ironia, umorismo e grandissimo spessore musicale rendono vivissima la presenza sul palco dei tre musicisti del trio: il fenomenale violinista e cantante mongolo Dandarvaanchig Enkhjargal, virtuoso di morin khuur, violino verticale tipico delle sue steppe, e di canto (sia esso, gutturale, diplofonico o impostato alla maniera Occidentale), Dimitar Gougov, altro solista ma in questo caso alla gadulka, la lira bulgara che nelle sua mani diventa quasi una Stratocaster come quella di Jimi Hendrix e infine il percussionista francese Fabien Guyot che percuote come un indemoniato pentole e tamburi, rendendo difficile per il pubblico rimanere immobile sulle proprie poltroncine.
Questa proposta artistica nata da un’idea di Rosario Bonaccorso porta in sé ancora il tema del viaggio, motivo ispiratore a cui il contrabbassista – compositore è legato in modo indissolubile.
“In Mezzo c’è solo … il Mare” è un concerto composto di quadri sonori, pagine musicali policrome che si dipanano in una successione quasi geografica. Per comporre le sue suggestive melodie, Rosario Bonaccorso si fa ispirare dal suono e dalle genti di terre lontane, divise “solo dal mare”; quel mare un tempo ostacolo invalicabile, distanza e separazione di popoli, di culture, tuttavia in grado di essere oltrepassato, in un istante, dalla forza della musica. E già all’interno del titolo si individua una forma di provocazione, “… così come il mare, un tempo ostacolo invalicabile, viene ormai superato in un attimo dalla forza della musica, ai nostri giorni e grazie alla volontà, potremmo superare i tanti problemi della nostra società…”
Kërkim fa tappa in Turchia, in Andalusia, in Grecia, in Egitto, Epiro, Albania del Sud, dal quale ultimo prende il nome (trad. ricercare). Il quintetto, ha intrecciato le esperienze e provenienze musicali di ogni singolo componente, lasciando spazio alle loro individualità, al contempo tracciando una strada comune che scorre tra le tradizioni mediterranee raccogliendone durante il viaggio colori, suoni, danze e caratterialità di quei luoghi intrisi di un antico fascino tutto mediorientale. Ascolta e suona insieme ai musici del posto, è una ne presenta le melodie e miscela le essenze di quei luoghi con le proprie provenienze musicali. Al termine del viaggio si fa “speranza” di comunicazione delle diverse espressioni. Improvvisa, balkanizza, popolarizza e jazza le note in una interessante creazione di worldmusic.
Innes Sibun è giudicato come “uno dei migliori blues rock guitarist dell’Inghilterra” (BBC – Paul Jones)…
Ex chitarrista di Roberto Plant, Mike Vernon (produttore di Eric Clapton, Fletwood Mac, John Mayall etc etc) ha prodotto i primi 2 album con il suo gruppo “Blues Explosion”, distribuito, recensito…e venduto in tutto il mondo!
Si presenta per la sua seconda tournèe in Italia con due grandi musicisti al seguito: Alberto Gurrisi, ex Sugar Blue ed attuale Hammondista di Franco Cerri e Matteo sodini che vanta collaborazioni con Eddie Floyd, Ben E King, Martha Reeves, Percy Sledge, Robben Ford e molti altri
Luke Winslow King è chitarrista, cantante, compositore e scrittore, conosciuto per la sua tecnica “slide guitar” e un grande interesse nel blues ante-guerra e nel jazz tradizionale. Il suo stile è un eclettico mix tra la musica delta-folk, classiche composizioni, ragtime e rock and roll, poste accanto a brani originali e pezzi di un’epoca passata. Sia solo che con la band, Winslow-King ha un originale sound che è allo stesso tempo sia rustico che elegante, attraverso energiche e dinamiche performance con la sua voce raffinata e una versatile chitarra.
Sandro Joyeux, musicista francese giramondo è un griot bianco, un’enciclopedia musicale e culturale che non s’incontra comunemente. Ha percorso più di mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in Francese, Inglese, Italiano, Arabo, e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà.
Sharon Jones e Charles Bradley l’hanno voluta di supporto per il loro UK tour, Craig Charles li passa ogni giorno sulle frequenze della BBC e qualcuno se la ricorderà prima di Afrika Bambataa al Jazz Re:Found Festival nel 2011 dove fece esplodere il palco principale. Non è più tempo di ricordi, dopo uno stop forzato per lieti motivi, la nuova reginetta del soul è tornata a calcare i palcoscenici di tutta Europa!
Da una idea di Stefano “Cocco” Cantini un concerto ispirato alla cultura mediterranea ed alle antiche civiltà, sulla base di originali rivisitazioni jazzistiche e con la partecipazione di validissimi musicisti.
Nella Grecia antica i modi venivano chiamati con suggestivi nomi a carattere etnico: Ionica o Ionia, Dorica, Frigia, Lidia, Misolidia, Aeolia o Eolia e Locria o Ipofrigia. Ad ognuno di essi viene associato un “colore musicale” e, specialmente nel jazz, questi modi fanno ancora parte del linguaggio musicale corrente. Il Jazz modale significa proprio questo: improvvisare usando un “modo”. Un concetto difficile da spiegare a parole, ma allo stesso tempo fondamentale nella storia della musica, che questo progetto cerca di trasmettere attraverso la elaborazione della musica popolare della Maremma, legata all’improvvisazione della poesia estemporanea.
Dopo infiniti tour con i Bud Spencer Blues Explosion, Adriano Viterbini, chitarrista e fondatore della celebre band blues 2.0 italiana, torna a casa, alle origini, alla chitarra. “The Goldfoil”, uscito per Bomba è il suo primo disco solista, un lavoro strumentale di american primitivism, o chitarra primitiva. Un album intimo, evocativo, ad alto contenuto emozionale, in cui Adriano ci racconta il suo grande amore per il blues minimale, da Ry Cooder a John Fahey passando per Jack Rose e la musica africana, nel modo a lui più congeniale, la musica. Non solo blues ma tutto ciò che gira intorno al mondo della chitarra e alle sue infinite modalità, suoni, colori e interpretazioni. Non tecnica fine a sè stessa ma idee, cuore, testa , cultura e…intelligenza strumentale…
“GENAU!” è il nuovo, attesissimo, disco della Baro Drom Orkestar, per la neonata etichetta “Musicastrada Records“, prodotto dalla stessa Orkestar e da Davide Mancini, distribuito da Materiali Sonori. Tradizione, innovazione ma soprattutto originalità sono le parole chiave che contraddistinguono GENAU! grazie ai brani composti dall’Orkestar che caratterizzano questo nuovo lavoro, in un mix che come sempre farà ballare dalla prima all’ultima nota. Il cambio di formazione, con l’inserimento di Vieri Bugli al violino e Michele Staino al contrabbasso elettrico, che si vanno ad affiancare agli storici e inossidabili Modestino Musico alla fisarmonica e Gabriele Pozzolini alla batteria e percussioni, ha dato nuova ed importante linfa vitale alla formazione, che si presenta con un disco ambizioso e con tanti brani originali che definiscono una volta per tutte il loro stile inconfondibile, marchio di fabbrica dell’Orkestar, da sempre vero “treno” da concerti.
Arsene Duevi è cantante, cantautore e polistrumentista (bassista, percussionista e chitarrista), inoltre direttore di coro, educatore ed etnomusicologo (in Africa Occidentale ha condotto una minuziosa ricerca sui ritmi e i canti locali). Arsene scrive canzoni nella sua lingua madre e la musica per lui è un potente mezzo espressivo, ma anche spunto per riflessioni che partono dalla saggezza dei proverbi africani per toccare temi prediletti come la pace, la giustizia e i diritti umani, specie quelli dei bambini meno fortunati.
Camillocromo Beat Band è un nuovo progetto di ElectroSwing e Vintage Beat che coinvolge i Camillocromo, funanmbolica Orchestra Circense, Ghiaccioli e Branzini, uno dei migliori Dj e Producer italiani in ambito Nu Jazz e Piero Gesuè, Jazz Singer e Scat Man di enorme talento e di grande energia. Le sonorità Old Style dell’orchestra (Swing, New Orleans, Latin) e le linee mozzafiato della voce si fondono con le grooves e le atmosfere elettroniche dando vita ad una miscela esplosiva di grande potenza ed eleganza!
“Canto Popolare Libero Pensare” è uno spettacolo che ripercorre gli ultimi anni della ricerca musicale di Ginevra Di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal Mediterraneo fino al Sudamerica e oltre. In questi anni Ginevra ha incrociato volti, suoni, memorie, ha fatto suoi canti in lingue diverse provenienti da tutto il mondo, si è confrontata con artisti del panorama nazionale in uno scambio musicale e umano, ha approfondito tematiche sociali importanti che oggi sono il nodo cruciale del nostro vivere: lavoro, emigrazione, corruzione, condizione della donna, sostenibilità ambientale. Il tutto legato all’immensa tradizione popolare che ha nella musica un veicolo per essere tramandata di generazione in generazione.
Con Francesco Magnelli e Andrea Salvadori…
luogo
loc. montecastelli pisano castelnuovo val di cecina pisa
Ema Yazurlo, Musicista, Compositore e leader de la banda argentina La Zurda, presenta il suo primo album dal titolo ”MUSICA Y AMOR ” , un pout-purri strabiliante di suoni che si rivolge al folk in primis e mischia con sapienza latin, funk , rap, reggae, hip hop, electro swing con i canti popolari autoctoni sudamericani, una sorta di etnofolk e suoni urbani.
Studia prima presso la Royal Irish Academy of Music, poi con Robert Irvine presso la Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow, dove segue corsi anche di composizione elettroacustica, piano jazz e violoncello folk, iniziando così a sviluppare mondi musicali paralleli.
Nel 2005 fa il suo debutto con le “Variazioni su un tema rococò” per violoncello e orchestra di Ciajkovskij, proseguendo i prop
Tra i gruppi storici del primo (e più ‘famoso’) folk-rock inglese, gli STRAWBS hanno visto passare tra le proprie fila un gran numero di ottimi musicisti tra cui Sandy Denny e Rick Wakeman, poi tastierista negli Yes. Nel corso di una carriera più che trentennale, gli Strawbs si sono di volta in volta indirizzati verso molteplici strade: dai primi suoni acustici, al rock da grandi stadi e agli affollatissimi concerti americani della metà degli anni Settanta, fino al ritorno alla dimensione acustica col trio degli ACOUSTIC STRAWBS.
Daniella Firpo è cantante e compositri
Marton, Caudai, Capitani è un nuovo power trio nato dall’unione di tre grandi musicisti italiani, legati dalla passione per la musica ed in modo particolare per il rock. Lo spettacolo prevede brani originali di Tolo Marton tra cui alcuni brani delle Orme (band nel quale Tolo ha militato) e raffinate cover (Cream, Hendrix), per due ore di energia ed emozioni. La band è capitanata dal chitarrista e compositore trevigiano Tolo Marton.
Folkpolitik: i canti di libertà del Mediterraneo. Mollare gli ormeggi e partire per un viaggio affascinante accompagnati dal Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo. Questo lo spettacolo che propongono Stefano Saletti & la Piccola Banda Ikona in una suggestiva notte mediterranea.
Polistrumentista, già fondatore dei Novalia, profondo conoscitore delle musiche del Mediterraneo, direttore della 7 Sois Orkestra e de Les Voix du 7 Sois (due ensemble musicali internazionali), Saletti è il fondatore della Piccola Banda Ikona, formazione che ha al suo interno prestigiosi musicisti come la cantante Barbara Eramo, il bassista Mario Rivera e il percussionista Leo Cesari.
I fratelli Bottasso, Nicolò al violino e Simone all’organetto, propongono uno spettacolo di world music con composizioni proprie e reinterpretazioni di brani tradizionali delle valli Cuneesi e del Piemonte. Il Duo è sempre alla ricerca di una mediazione tra la delicatezza sui propri strumenti e la dirompente energia che non manca mai ai due giovani musicisti: tutto questo unito dalla complicità propria di due fratelli legati dal desiderio di mantenere in costante evoluzione la tradizione della loro terra d’origine.