E’uscito NAGRAN prima anticipazione del prossimo lavoro discografico dei FANFARA STATION in uscita su Garrincha GOGO, sussidiaria di Garrincha Dischi dedicata alla world music e alla contaminazione senza bussola tra generi.

Il brano racchiude il marchio di fabbrica del trio cosmopolita e fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica, i ritmi e i canti del Maghreb. Un vero e proprio dance party animato da soli tre musicisti.

Ascoltalo qui: https://song.link/nagran

Una storia rara che celebra l’epopea delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il Medio Oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe.

NAGRAN è il primo passo che segna l’atteso ritorno dei Fanfara, pronti a tornare sulla scena internazionale dopo aver conseguito numerosi riconoscimenti dal Bel Paese (Premio Andrea Parodi 2019) al
resto del mondo (Sziget 2019, Womex 2020, Global Toronto 2021).

➡  Ascolta NAGRAN – clicca qui 

Per info e contatti: Davide Mancini +39 347 3381674 e-mail

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I FANFARA STATION sono:
Marzouk Mejri (Tunisia) – voce, percussioni, fiati tunisini, loop station
noto cantautore e polistrumentista tunisino già al fianco di James Senese, Daniele Sepe, 99 Posse, etc.

Charles Ferris (Usa) – tromba, trombone e loop station
trombettista statunitense, autentico esploratore delle tradizioni musicali del mondo

Ghiaccioli & Branzini Dj (Italia) – elettronica e programming
DJ/producer torinese capace di contaminare in maniera inedita elettronica con blues, jazz e folk.

Fanfara Station è un progetto in trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb.

Fanfara Station ha vinto il 12° Premio Andrea Parodi (2019), il più importante contest in Italia dedicato alla world music. Al gruppo va anche il premio della critica e quello per il migliore arrangiamento.

Ispirato dal ricordo della banda del padre di Marzouk, Fanfara Station celebra l’epopea dei popoli Migranti del Mediterraneo, delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il medio oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe.

Un dance party creato dal vivo da soli tre musicisti e due loop station usate per sovraincidere le tracce e manipolare i suoni acustici ed elettronici. Gli strumenti sul palco sono tantissimi: le percussioni scascika, tar, bendir, darbuka e tabla che si intrecciano con la tromba, il trombone, il clarinetto e i tre fiati tunisini: nay, mizued e zocra.

VIDEO

MAIN CONCERTS

Sziget 2019, Womex Official Selection 2020 (HU) Global Toronto 2021 (CA) Festival Convivencia, Les Festiv’, SAM’ AFRICA,Centre Culturel Paul Bailliart (FR) LAC (CH) Kunigunda – Festival (SLO) Veneto Jazz, Festivalle, Musica dei Popoli, Cous Cous Festival, Adriatico Mediterraneo, Ambria Jazz Festival, Festival delle Culture Ravenna, Arno Vivo, Musicastrada Festival, Premio Parodi, Suoni Mobili, Folkest, Mare e Miniere (ITA)

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