Il Blues quello dalla strada quello vissuto nei live club stasera 26 Luglio di nuovo a Calcinaia con il local Hero Alessandro Corsi e da Londra il One Man Band Lewis Floyd Henry

Ci sono eroi del post e ci sonop eroi che vengono da lontano. Stasera ne avremo due. Alessandro Corsi e Lewis Floyd Henry

SU ALESSANDRO CORSI
Fosse nato in Inghilterra e avesse vissuto negli anni d’oro della “Swinging London” il talentuoso chitarrista/cantante Alessandro Corsi, sarebbe benissimo potuto diventare un personaggio alla pari di John Mayall o Alexis Korner, ovvero quei musicisti “operai” che oltre che pensare alla propria carriera fanno da catalizzatori e diffondono e divulgano il verbo della buona musica (in questo caso il Blues e più in generale la black music di origina afroamericana). Se in provincia di Pisa (ma anche oltre) si è riscoperta la sana abitudine della Jam Session si deve in gran parte a lui. Il suo apporto è stato, ed è, di un’importanza fondamentale. Il progetto Dinosauri del Blues altro non è che quindi uno pseudonimo per indicare una “famiglia” di musicisti (numerosi) guidati appunto da Alessandro Corsi che in questi anni hanno creato dal nulla una serie appuntamenti fissi settimanali in vari locali della zona riscuotendo un successo strepitoso…
Il problema a questo punto è che Alessandro è nato in provincia di Pisa e vive in una zona ed in una epoca ‘leggermente’ diverse dalla Swinging London degli anni ’60….Ma d’altra parte anche il prima citato John Mayall nel ‘67 (in piena British Blues revival!!!) usciva con un LP chiamato “Crusade” (ovvero la sua incredibile “crociata” contro gli infedeli gruppetti Pop combattuta a suon di Blues…) con alla chitarra Mick Taylor che di lì a poco diventerà chitarrista dei Rolling Stones…

Chissà…

www.facebook.com/dinosauri.delblues

SU LEWIS FLOYD HENRY

Da quando è sbarcato in Italia per la prima volta a dicembre 2011, tutte le riviste musicali ne hanno parlato pubblicando pagine e pagine di ottime recensioni. Sul web i suoi video spopolano e sul palco ha carisma da vendere. Radio e Televisione gli hanno dedicato memorabili puntate, ipnotizzate dal suo fare semplice, immediato, che trasuda musica da tutti i pori: “Blues sporco, chitarra prepotente, voce tuonante e canzoni di notevole impatto. Cose che colpiscono e corrono veloci, come Good News e Man’s Ruin”, scrive di lui Alberto Castelli dalle pagine di XL, a cui si deve il merito di averlo intercettato. Alla fine di febbraio è stato in tour in Italia per presentare “One Man and his 30w Pram” per 10 giorni con 8 concerti all’attivo, tra cui memorabile la performance al Bloom di Mezzago, così come al Teatro Miela di Trieste per la rassegna Made in UK!

Lewis Floyd Henry: chitarra elettrica, voce, batteria, piccole percussioni

www.lewisfloydhenry.com/


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